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La Maestra racconta barzellette e storie buddhiste “I cinque precetti e i cinque modi migliori per fare carità”, parte 2 di 3

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A quel tempo il Buddha predicava i benefici dei Cinque Precetti per tutta la grande assemblea. Forse stava dando l’iniziazione, e tutto quanto. Allora parlava dei Cinque Precetti e dei benefici di mantenerli.

“Numero uno: non uccidere, non fate del male alle altre persone, non fate del male agli altri esseri. Se lo mantenete allora ne avrete come beneficio una vita lunga, e una vita sana.

E numero due, non rubare, non prendere cose che non ti sono date. Se mantieni questo precetto, allora avrai il merito di rinascere ricco e nobile. E poi nessuno ti ruberà mai le cose.

Numero tre: non commettere sesso illecito. Se lo mantieni, il Cielo e la Terra ti rispetteranno molto, e il tuo corpo sarà bello. Nascerai bello. Ovviamente, ora, se non sei già bello, se mantieni questo precetto, se mantieni questi Cinque Precetti, la prossima vita rinascerai umano, con tutto questo. Ma non dovrai rinascere nell’Inferno o come animale feroce o non dovrai soffrire.

Mantenere i Cinque Precetti non vi farà andare in Paradiso. Se mantenete solo i Cinque Precetti, non andrete in Paradiso, o in un Paradiso inferiore, ma almeno rinascerete come umani, sani, ricchi e non avrete problemi. Sani e senza problemi, posizione o altro.

E numero quattro: non dite bugie, ma dite la verità. Se lo mantenete, avrete il merito di molto rispetto da tutti sul pianeta, da ogni persona che incontrate, e tutto quello che dite, le persone vi crederanno.

Numero cinque: non prendete intossicanti, droghe e altro. Se mantenete questo precetto, avrete il merito dell’intelligenza”.

Quindi ogni causa ha una conseguenza. Predicava sui Cinque Precetti, perché dovete mantenerli. Forse per l’iniziazione, bisogna aver mantenuto in Cinque Precetti.

E il Buddha elogiava sempre i cinque tipi di beneficienza i cinque tipi di offerta, che dona all’offerente merito immenso, immenso, vita dopo vita, non solo una vita. Quali sono i cinque? Numero uno, il primo è se fate offerte o la carità a qualcuno che è venuto da lontano. La perosna che è venuta da lontano, significa che ne ha deavvero bisogno. Anche se ha i soldi, non saprà dove comprare il cibo. Non sa dov’è il ristorante. Non sa dove prendere l’acqua, ecc. Quindi se fate offerte a queste persone o se date qualcosa di necessario a queste persone da lontano, estranei per il villaggio, numero uno. Buon merito, merito immenso. È uno dei cinque principi massimi.

E poi numero due, se fate offerte alle persone che vanno via, che vanno via, come fare il cestino per il pranzo o cibo secco per la strada. Perché se la persona va via, è vulnerabile come persona che viene da lontano. E lui non saprà dove fermarsi per la strada. Se gli date coperte, del cibo secco e qualcosa da mangiare per la strada. Allora sarà molto meritorio. Certamente. Perché è davvero necessario. No solo per le persone povere, ma per chiunque ne abbia bisogno, sì.

Quindi numero tre, se offrite aiuto alle persone malate, fate offerte alle persone malate. Perché le persone malate, forse non hanno aiuto.

Numero quattro, ovviamente date cibo agli affamati. E se la persona ora è affamata e gli date cibo, va bene. È eccellente.

E la numero cinque è la migliore, dare gli insegnamenti della Verità alle persone che lo vogliono. Non a chiunque ovviamente, ma alle persone che lo vogliono.

Allora ha detto: “Queste cinque modi di offrire se li conoscete e li fate immediatamente quando serve, ora in questa vita ne avrete il merito. Ovviamente, non dovete neanche aspettare fino alla prossima vita per vedere il merito”. Anche in questa vita. Non so voi, ma io ho molti meriti per questo, ora che il Buddha lo ha detto. Non lo faccio per merito. È solo che vi ritorna indietro. Io lo faccio perché è la cosa giusta da fare, non per i meriti.